lunedì 14 marzo 2011

Il mito di Sisifo

Nella mitologia greca, Sisifo è uno dei molti personaggi che osò sfidare gli dèi e che, come Prometeo, ricevette una condanna eterna.
La storia di Sisifo è intrisa di vendetta, istinto di ribellione e rivolta contro gli dèi.
Esemplare è l'episodio in cui Sisifo ingannò Tanato, dio della morte, facendolo ubriacare e incatenando; in questo modo, la morte scomparve dal mondo.
Questo e altri episodi portarono Zeus a punire Sisifo: quest'ultimo avrebbe dovuto spingere un masso dalla base alla cima di un monte. La cosa frustrante è che ogniqualvolta Sisifo raggiunge la cima, il masso rotola giù per il monte. Così, Sisifo deve ricominciare la sua salita per l'eternità, ed ogni volta con lo stesso esito.
La figura di Sisifo può ben rappresentare l'uomo moderno, e in un contesto simile il medico (e anche lo studente di medicina): qualora venga raggiunta la vetta c'è sempre una forza nascosta che tende a spingerci giù, e far rotolare quel masso giù per il monte. Tuttavia, in questo contesto il mito ha anche un risvolto ottimistico: l'uomo, nonostante l'eterna fatica che lo aspetta, continuerà a spingere quel masso senza remore, mosso da quell'istinto di ribellione che spinse lo stesso Sisifo a ribellarsi.